Separazione consensuale: cos’è, come funziona e vantaggi

La separazione, per una  famiglia, è un momento delicato, che porta con sé cambiamenti importanti e spesso preoccupazioni per il futuro. Essa rappresenta una condizione transitoria, in cui i coniugi sono autorizzati a vivere separati, e a cui possono seguire:

  • la riconciliazione;
  • il divorzio

Detto questo, occorre specificare che ci sono due tipologie di separazione: 

  • la separazione giudiziale, a cui si ricorre quando i coniugi non sono in grado di negoziare, rimanendo fermi ognuno nelle proprie convinzioni e condizioni.
  • la separazione consensuale, possibile in caso di pieno accordo tra i due coniugi sul prosieguo dei loro rapporti personali e patrimoniali.

Percorrere una strada piuttosto che un’altra ha tutta una serie di ripercussioni, non solo dal punto di vista psicologico ma anche sulle tempistiche e sui costi da sostenere.

La separazione consensuale, permette ai coniugi di affrontare questa fase di cambiamento in modo più sereno e con tempistiche più veloci, inoltre i costi di una separazione consensuale sono inferiori rispetto a quelli richiesti da una giudiziale.

Che cos’è la separazione consensuale

La Separazione consensuale è la procedura che consente ai coniugi, allorché si verifichino fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza, di separarsi concordando le condizioni.

In pratica, marito e moglie, chiedono di essere autorizzati a vivere separati, alle condizioni pattuite e relative ad aspetti fondamentali come:

  • l’affidamento e il mantenimento dei figli:
  • l’assegnazione della casa familiare;
  • l’assegno di mantenimento;
  • la gestione dei beni comuni.

Tre diversi tipi di separazione consensuale

Oggi la legge prevede tre diverse forme di separazione consensuale:

  1. Davanti al Tribunale
    I coniugi, a mezzo del proprio avvocato (che può essere unico per entrambi), presentano ricorso dinanzi al Tribunale competente. Il giudice, verificate che le condizioni statuite siano conformi ai dettati normativi e non contrastino con norme inderogabili, emette sentenza di separazione.
  2. Con negoziazione assistita dagli avvocati
    I coniugi, ognuno assistito dal proprio difensore, redigono e firmano prima  una convenzione e successivamente l’accordo di negoziazione assistita. Trasmessi gli atti e i documenti alla Procura della Repubblica si attende l’autorizzazione o il nulla osta che verrà comunicato al Comune dove era stato celebrato il matrimonio.
  3. In Comune
    È la procedura più rapida ed economica, ma è possibile solo se non ci sono figli minori, né maggiorenni incapaci o economicamente non autosufficienti. I coniugi, personalmente, si rivolgono agli Uffici predisposti del proprio Comune dove dovranno sottoscrivere l’accordo davanti all’Ufficiale di Stato Civile.


Quali documenti servono per la separazione consensuale

I documenti necessari per la separazione consensuale, sono:

  • Estratto per riassunto dell’atto di matrimonio;
  • Certificato di residenza e stato di famiglia, anche contestuale, di entrambi i coniugi;
  • Copia di un documento di identità di entrambi i coniugi;
  • Copia del codice fiscale di entrambi i coniugi.

In caso di domande di contributo economico o in presenza di figli minori, al ricorso devono essere allegati, anche:

  • le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di identità di entrambi i coniugi;
  • la documentazione attestante la titolarità di diritti reali su beni immobili e beni mobili registrati, nonché di quote sociali, di identità di entrambi i coniugi;
  • gli estratti conto dei rapporti bancari e finanziari relativi agli ultimi tre anni di identità di entrambi i coniugi;

Nei procedimenti relativi ai minori, al ricorso è allegato:

  • un piano genitoriale che indica gli impegni e le attività quotidiane dei figli relative alla scuola, al percorso educativo, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute

I vantaggi della separazione consensuale

  • Più rapidità: i tempi sono notevolmente ridotti rispetto a una causa di separazione giudiziale.
  • Meno costi: si evitano le spese di un lungo processo.
  • Maggiore serenità: affrontare la separazione con spirito collaborativo riduce conflitti e tensioni, soprattutto quando ci sono figli coinvolti.

👉 In sintesi: se c’è volontà di collaborazione, la separazione consensuale rappresenta la strada più rapida, economica e serena per affrontare un momento di cambiamento così importante.

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